Manipolazioni

Le manipolazioni sono delle tecniche terapeutiche utilizzate dal Dr. Michele Cespites, nello Studio di Fisioterapia e Riabilitazione in Calabria, a Vibo Valentia.

Manipolazioni

Manipolazioni articolari e manipolazioni vertebrali Vibo Valentia

Scopri come guarire attraverso le manipolazioni a Vibo Valentia. Scegli lo studio di fisioterapia e riabilitazione Cespites per le tue manipolazioni articolari e manipolazioni vertebrali in Calabria. Il Dr.Cespites è infatti specializzato nelle terapie di manipolazione a Vibo Valentia. Qui, tratta con successo disturbi di varia natura ed entità.

Le manipolazioni sono una terapia manuale che stimolano i processi di auto-guarigione del corpo. Più in generale,  le terapie manuali hanno per scopo quello di stimolare alcune funzioni corporee, così da favorire la ripresa da infortuni o patologie. Tra queste ad esempio:

  • La funzione neurologica;
  • La mobilità articolare;
  • La circolazione sanguigna;
  • Lo scioglimento delle tensioni muscolari.

Guarire con le manipolazioni in Calabria. Scopri di più sulla terapia

Le manipolazioni hanno una storia antichissima. Da sempre costituiscono infatti un rimedio contro tantissimi disturbi. Oggi si dividono in quattro tipologie principali:

  • Osteopatiche;
  • Ortopediche;
  • Chiropratiche;
  • Di medicina manuale.

Questi diverse tipologie sono accomunate dallo scopo finale. Differiscono tuttavia per il ragionamento clinico che ne determina l'utilizzo e per la direzione. Si può ricorrere alla terapia per trattare dolori muscolo-scheletrici in tutto il corpo:

  • Parte superiore: cervicalgia, dolore dorsale, lombalgia;
  • Arti superiori: dolore alla spalla, al gomito e alla mano;
  • Arti inferiori: Dolori ad anca, ginocchio e piede.

Il Dr. Cespites utilizza di frequente la terapia di manipolazione a Vibo Valentia anche in combinazione alla rieducazione posturale. Le manipolazioni vertebrali hanno infatti un impatto fondamentale positivo sulla colonna. Favoriscono inoltre in maniera significativa la funzionalità del sistema nervoso.

I principi della terapia: ci sono dei rischi da considerare?

La manipolazione è una terapia di mobilizzazione passiva forzata. Questo significa che il paziente deve rimanere fermo e rilassare il proprio corpo. Il fisioterapista, con la sua manovra, porterà dunque le articolazioni fino al limite anatomico del loro gioco. Una seduta si divide in tre fasi:

  1. Posizionamento: Sia il paziente che il fisioterapista trovano la posizione migliore per il trattamento. Questa dipende chiaramente dalla zona che andrà trattata;
  2. Messa in tensione: Il fisioterapista porta la zona da trattare alla fine del suo movimento passivo. Questo limite viene detto "Barriera di restrizione";
  3. Thrust: Consiste nell'intervento vero e proprio. Con un impulso breve, detto appunto thrust, il fisioterapista supera la barriera di restrizione. Questo gli permette di vincere la resistenza naturale dell'articolazione. Il thrust produce il tipico "Scrocchio" che contraddistingue la manovra.

Proprio lo scrocchio ha sempre destato preoccupazioni. È dannoso per le articolazioni o no? Ebbene, se sceglierete di sottoporvi ad una manipolazione, in Calabria, presso lo studio Cespites, potete stare tranquilli. Non esiste infatti alcuna correlazione tra scrocchio e usura delle articolazioni. Più in generale, questa terapia non è inclusa tra quelle ad elevato rischio. Numerosi studi testimoniano infatti che sono minime le complicanze direttamente collegate ad un trattamento ben eseguito. È dunque una terapia assolutamente sicura. Questo vale anche per il tratto cervicale, che spesso desta più preoccupazione.

Le patologie trattate con le manipolazioni a Vibo Valentia dallo studio Cespites

Abbinando manipolazioni vertebrali, manipolazioni articolari e altre tecniche e terapie, si possono trattare numerose patologie, come ad esempio:

Il consulto medico è ovviamente fondamentale per valutare il ricorso alla terapia più adatta. Il trattamento si sconsiglia in presenza di:

  • Malattie neoplastiche, reumatiche, infettive acute o croniche (artrite);
  • Fratture e/o distorsioni recenti;
  • Osteocondrosi in età giovanile.